L'esperienza di "architettura al cubo" è stata decisamente particolare: partita infatti da un allestimento temporaneo si è trasformata in pochi ed intensi mesi, grazie soprattutto all'interesse riscosso e all'attenzione dell'amministrazione, in un vero e proprio laboratorio itinerante che tra il 2010 e il 2011 ha fatto tappa in varie città della nostra Provincia. Forti di questa visibilità abbiamo osato un ulteriore e conclusivo passo. Ma andiamo con ordine...
1. il Prototipo Pesaro_Piazza del Popolo 14 > 18 Ago 2009
Attraverso l'installazione di un cubo, interamente autocostruito, la cittadinanza è stata invitata ad entrare per "guardare" dal suo interno, attraverso dei cannocchiali, il contesto da altri punti di vista, più ristretti, liberi e personali, in modo da riscoprire l'architettura che la circonda e appuntare sulle pareti interne dell'"Osservatorio" le proprie riflessioni. Obbiettivo: stimolare nel cittadino l'interesse a riscoprire la città in cui vive e di cui è il primo fruitore. Coinvolgere in un dialogo sull'architettura l'intera provincia di Pesaro e Urbino, partendo dall'osservazione dei suoi luoghi, primo passo verso la conoscenza del territorio.
2. il Tour Provincia di Pesaro e Urbino 2010-2011
A+ propone il progetto “A3_architettura al cubo” un percorso attraverso cui si vogliono coinvolgere i cittadini a divenire i principali attori dello sviluppo del proprio territorio. L’installazione temporanea del cubo è il fulcro dell’iniziativa: è infatti grazie a questo oggetto, allo stesso tempo estraneo ai vari luoghi dove andrà ad installarsi e degli stessi facenti parte, che il cittadino diverrà protagonista di una nuova esperienza.
Gli step 1. La sosta La prima azione che invitiamo il cittadino a fare è quella di fermarsi ed entrare nel CUBO, una figura archetipa, una forma primaria conosciuta universalmente, dove ricondurre le nostre esperienze. Nasce così l’invito alla sosta all’interno del cubo nell’opportunità di potersi ritagliare un momento di concentrazione, isolato dalla città e dalla sua vita quotidiana. Questo oggetto si erge a grande camera oscura con la quale e dalla quale osservare la città. 2. L’osservazione Una volta entrato, da uno spazio chiuso ben definito, il cittadino potrà osservare la città circostante, aperta, rumorosa, a volte caotica, da un punto di vista privilegiato e differente. Potrà quindi osservare ed ascoltare (attraverso i cannocchiali) il contesto da altri punti di vista più ristretti, liberi e personali; in modo da riscoprire la città che lo circonda. 3. Il dialogo L’osservazione da punti di vista differenti porterà il cittadino stesso a vedere particolari, azioni, scorci o sentire rumori molto spesso nuovi anche se in realtà sono sempre stati li; è cambiato però l’approccio all’osservazione, il processo che lo ha portato all’azione. E siccome dialogare signica parlare ed ascoltare, le suggestioni appuntate contribuiranno ad innescare un dialogo continuo tra tutti NOI cittadini, ognuno con le proprie sensibilità e conoscenze ma tutti facenti parte della stessa comunità.
Le tappe del tour PESARO _ 3 > 6 dicembre 2010 _ Piazza Lazzarini FANO _ 13 > 16 gennaio 2011 _ Zona Pincio FOSSOMBRONE _ 3 > 6 febbraio 2011 _ Corso Garibaldi URBINO _ 25 > 28 febbraio 2011 _ Piazza Rinascimento
3. il concorso Ti faccio un Cubo così Il cubo si veste con le idee degli artisti
Per concludere il "progetto cubo" con un evento rivolto al mondo dell'arte, A+ ha bandito a livello nazionale il concorso artistico "Ti faccio un cubo così" che ha permesso di customizzare il cubo con la fantasia e le idee dei primi tre classificati.
Il bando prevedeva ovviamente un tema - la visione che l'artista ha della propria città - e imponeva un preciso limite - esprimere questa idea nello spazio definito delle pareti del cubo.
Ecco qua sotto le opere selezionate.
4. l'evento per chiudere in bellezza Conventino di Monteciccardo_17 settembre 2011
“A+”, associazione culturale di giovani architetti, ha proposto, in collaborazione con Provincia 2020, il progetto “a3_architettura al cubo”, un’
installazione urbana che da dicembre 2010 a marzo 2011 ha girato per
le piazze della Provincia (Pesaro, Fano, Fossombrone, Urbino) divenendo
strumento di osservazione, indagine e ascolto della propria città.
Durante tutto il periodo è stato proposto ai cittadini un questionario
di indagine sul territorio, i risultati di tale questionario e
dell’esperienza generale dell’installazione sono stati raccolti in una
pubblicazione che è stata presentata il giorno 17 settembre 2011 ore 18:30 presso il chiostro del Convento Servi di Maria a Monteciccardo.
Durante la serata è intervenuto il Presidente della Provincia Matteo Ricci e i giovani creativi vincitori del concorso "Ti faccio un cubo così" si sono visti impegnati in un
ex-tempore per tradurre graficamente il loro concetto
di città sulla facce del cubo.