In campo accademico il dibattito sulla città verticale è orami vecchio,ma non ancora esaurito. Ora si è traferito anche nelle ammistrazioni pubbliche della zona.
Noi che ne pensiamo?
Verdi, lunari e anti-uragani
Le piramidi edifici del futuro
(articolo di Giulia Belardelli "La Repubblica.it")
Dall'arcologia all'agricoltura verticale, sono tantissimi i progetti che si basano su questa forma architettonica, tra fantascienza, design ecosostenibile e cicli astrali. Un viaggio da Abu Dhabi a New Orleans, passando per luoghi che non esistono ancora
di GIULIA BELARDELLI
SARA' la solidità della base, che àncora sicura alla terra come le radici di una grande quercia, oppure l'aerodinamicità della punta, nel suo protendersi verso il cielo come ad aspettare qualcosa. Sarà che per migliaia di anni sono state le strutture più grandi mai costruite dall'essere umano, che nella loro forma ha trovato il coraggio di imitare la natura e creare le "sue" montagne. Fatto sta che le piramidi, tipologia architettonica regina dei tempi antichi, continuano ancora oggi ad affascinare schiere di architetti, ingegneri e artisti, che da un capo all'altro del mondo non si stancano di metterle al centro dei loro progetti - più o meno realistici - di città e centri del futuro.
"La piramide è la configurazione ideale per un edificio a molti piani in un'area urbana densamente popolata: ha il vantaggio pratico di lasciare più luce e aria alle strade circostanti e poi forma una silhouette originale ed elegante contro il cielo", scriveva William Pereira, l'architetto che ha progettato la Transamerica Pyramid, struttura destinata a diventare uno dei simboli di San Francisco. A partire dalla celebre piramide del Louvre, disegnata da Ieoh Ming Pei e inaugurata nel 1989, per arrivare a "West 57" 1, il progetto di torre piramidale a New York svelato pochi giorni fa dall'architetto danese Bjarke Ingels, gli esempi nell'architettura contemporanea sono tantissimi. Basti pensare, tra gli altri, a "The Shard" 2, il grattacielo a punta di Renzo Piano che dal 2012 dovrebbe svettare sui cieli di Londra.
Nella maggior parte dei casi, la struttura piramidale si sposa ai principi del design ecosostenibile, con strutture in grado di ottimizzare i consumi energetici e provvedere sostanzialmente a se stesse. A volte le piramidi sono pensate per resistere a eventi calamitosi come terremoti e uragani, oppure per riconnettere gli esseri umani al ciclo della Luna. Ecco allora un tour virtuale tra le piramidi del futuro, dalla capitale degli Emirati Arabi Uniti a New Orleans, passando per luoghi che ancora esistono soltanto sulla carta.
(continua)
Noi che ne pensiamo?
Verdi, lunari e anti-uragani
Le piramidi edifici del futuro
(articolo di Giulia Belardelli "La Repubblica.it")
Dall'arcologia all'agricoltura verticale, sono tantissimi i progetti che si basano su questa forma architettonica, tra fantascienza, design ecosostenibile e cicli astrali. Un viaggio da Abu Dhabi a New Orleans, passando per luoghi che non esistono ancora
di GIULIA BELARDELLI
SARA' la solidità della base, che àncora sicura alla terra come le radici di una grande quercia, oppure l'aerodinamicità della punta, nel suo protendersi verso il cielo come ad aspettare qualcosa. Sarà che per migliaia di anni sono state le strutture più grandi mai costruite dall'essere umano, che nella loro forma ha trovato il coraggio di imitare la natura e creare le "sue" montagne. Fatto sta che le piramidi, tipologia architettonica regina dei tempi antichi, continuano ancora oggi ad affascinare schiere di architetti, ingegneri e artisti, che da un capo all'altro del mondo non si stancano di metterle al centro dei loro progetti - più o meno realistici - di città e centri del futuro.
"La piramide è la configurazione ideale per un edificio a molti piani in un'area urbana densamente popolata: ha il vantaggio pratico di lasciare più luce e aria alle strade circostanti e poi forma una silhouette originale ed elegante contro il cielo", scriveva William Pereira, l'architetto che ha progettato la Transamerica Pyramid, struttura destinata a diventare uno dei simboli di San Francisco. A partire dalla celebre piramide del Louvre, disegnata da Ieoh Ming Pei e inaugurata nel 1989, per arrivare a "West 57" 1, il progetto di torre piramidale a New York svelato pochi giorni fa dall'architetto danese Bjarke Ingels, gli esempi nell'architettura contemporanea sono tantissimi. Basti pensare, tra gli altri, a "The Shard" 2, il grattacielo a punta di Renzo Piano che dal 2012 dovrebbe svettare sui cieli di Londra.
Nella maggior parte dei casi, la struttura piramidale si sposa ai principi del design ecosostenibile, con strutture in grado di ottimizzare i consumi energetici e provvedere sostanzialmente a se stesse. A volte le piramidi sono pensate per resistere a eventi calamitosi come terremoti e uragani, oppure per riconnettere gli esseri umani al ciclo della Luna. Ecco allora un tour virtuale tra le piramidi del futuro, dalla capitale degli Emirati Arabi Uniti a New Orleans, passando per luoghi che ancora esistono soltanto sulla carta.
(continua)